
C’è un bel proverbio spagnolo: “Un’oncia di madre è meglio di una libbra di clero”. Oggi, mentre celebriamo la “Festa della mamma”, ringraziamo le nostre madri, preghiamo per loro e le onoriamo celebrando la Santa Messa, offrendo le nostre madri sull’altare di Dio.
Questo è un giorno per ammettere con gratitudine il fatto che nessuno di noi è in grado di ricambiare, nella stessa misura, tutto l’amore che le nostre madri ci hanno donato. Impariamo a parlare chiamando “Mamma” e moriamo con lo stesso nome sulle nostre labbra o nella nostra mente. Questo ci dice la grande profondità e il valore di una mamma nella nostra vita. La loro influenza sui loro figli è così grande che colpisce i loro figli per tutta la vita. Le nostre madri non solo ci hanno partorito, ma ci hanno allattato, nutrito, formato nelle loro credenze e pratiche religiose, ci hanno insegnato le buone maniere e il comportamento ideale, ci hanno disciplinato come meglio potevano e ci hanno resi buoni cittadini del nostro Paese, della nostra Chiesa , e la nostra società.
“L’amore di una madre andrà con suo/a figlio/a sia che vada alla sedia del governatore o alla sedia elettrica”. Theodore Roosevelt ha il seguente bellissimo consiglio a tutte le madri: “Nella custodia della donna è affidato il destino delle generazioni che verranno dopo di noi. Nell’allevare i vostri figli, voi madri dovete ricordare che, mentre è essenziale amare ed essere teneri, non è meno essenziale essere sagge e ferme».
Nella festa della mamma, riconosciamo la verità che abbiamo due madri: la nostra Madre terrena e la nostra Madre Celeste, la Madre di Gesù. La Chiesa cattolica proclama la grande nobiltà della Madre di Gesù, Maria santissima, e la presenta come modello supremo per tutte le madri. In questa festa della mamma, presentando tutte le madri sull’altare, preghiamo per loro la nostra Madre Celeste: “Donna gentile, colomba pacifica, insegnaci la saggezza, insegnaci l’amore”. Mostriamo il nostro amore e apprezzamento per entrambe le nostre madri e chiediamo alla nostra Madre Celeste di prendersi cura delle nostre madri terrene. Abbiamo bisogno di essere persone per gli altri, sacrificando tempo, talenti e vite per loro come lo sono ora o come hanno fatto seguendo l’esempio del Buon Pastore del nostro Vangelo di oggi.